E’ stato da poco pubblicato il rapporto dell’iFEL, Istituto per la Finanza e l’Economia Locale, intitolato “I Comuni italiani 2016 – Numeri in tasca”, che fotografa le caratteristiche territoriali, istituzionali, economico-finanziarie e socio-demografiche degli 8.003 comuni italiani esistenti al 1° gennaio 2016, utilizzando come fonti gli open data più recenti e disponibili a livello regionale.
Lo studio è disponibile in download gratuito nella sezione “Pubblicazioni” del sito web dell’iFEL.
La sezione “Territorio” dedica un capitolo ai comuni italiani dotati di impianti alimentati a fonti rinnovabili in esercizio a giugno 2015 e consente di analizzare nel dettaglio la percentuale di città che utilizzano attualmente impianti alimentati a fonti energetiche rinnovabili.
Dalla mappa risulta che attualmente il 29.7% dei comuni utilizza fonti rinnovabili, la maggior parte di questi sono del nord Italia, al primo posto di trova la valle d’Aosta (58.1%), seguita da Trentino (52.4%), Emilia Romagna (47,9%), Veneto (44,2%), Friuli-Venezia Giulia (43,5%), Puglia (40,3%), prima delle regioni del sud. L’ultimo posto è occupato dalla Sardegna (13%), poco più su il Lazio (14%) e poi Calabria e Campania, entrambe al 15.6%.