A poche settimane dal debutto, la certificazione volontaria Aria Pulita ha tagliato il traguardo simbolico di oltre 100 prodotti certificati.
Aria Pulita è una certificazione volontaria promossa da Aiel, l’Associazione italiana energie agroforestali. La certificazione aiuta i consumatori italiani a scegliere stufe, inserti e caldaie a legna/pellet in base alle prestazioni ambientali. L’elenco dei prodotti certificati è disponibile si trova sul sito www.certificazioneariapulita.it.
Con il certificato Aria Pulita si identificano gli apparecchi di riscaldamento domestico (inferiori ai 35 kW) alimentati a legna o pellet sulla base delle loro prestazioni ambientali. La certificazione classifica i prodotti assegnando da 2 a 4 stelle sulla base di cinque parametri:
- rendimento;
- emissioni di particolato primario (PP);
- ossidi di azoto (NOx);
- composti organici totali (COT);
- monossido di carbonio (CO).
I prodotti con una sola stella non possono ottenere la certificazione, anche se rispettano i requisiti per l’immissione sul mercato.
Aria Pulita non è una autodichiarazione ma una certificazione strutturata in organi di gestione e di controllo. La qualità del prodotto venduto dall’azienda viene valutata da un Comitato di Certificazione, composto da Enea, Legambiente, Enama e Unione nazionale consumatori, coordinati da Aiel.
“Aria Pulita vuole favorire la trasparenza del mercato nell’ottica della qualità, garantendo al consumatore la consapevolezza di cosa sta acquistando” ha spiegato Annalisa Paniz responsabile del progetto. In questo modo Aiel punta ad aumentare nel futuro la qualità delle prestazioni degli apparecchi. L’obiettivo è quello di favorire l’acquisto di generatori di calore efficienti e sostenibili da parte dei consumatori. In questo modo gli utenti potranno essere parte attiva nel processo di miglioramento della qualità dell’aria e dell’ambiente.
La certificazione Aria Pulita può essere richiesta inoltrando la domanda online all’indirizzo di posta certificata aiel@pec.it. I costi della certificazione Aria Pulita possono variare a seconda che le aziende abbiano l’iscrizione al GAD o al GCB. Per garantire una maggiore trasparenza i prodotti certificati verranno inseriti in un database telematico pubblico. I produttori potranno utilizzare il marchio Aria Pulita nelle campagne di comunicazione.