Tappa a Milano ai Giardini pubblici Indro Montanelli per Biosphera 2.0, il modulo abitativo sperimentale ed energicamente autonomo.
Fino al 30 giugno il progetto sosterà nel capoluogo lombardo, dove sarà continuamente monitorato e sottoposto agli stress test in area metropolitana. Lo scopo è quello di raccogliere dati su oltre 20 parametri relativi all’involucro, alla temperatura dell’aria e all’umidità.
Biosphera 2.0 è una casa ‘zero energy’ costruita utilizzando le migliori tecnologie disponibili e in grado di produrre in autonomia tutta l’energia necessaria per viverci. Il progetto è partito a febbraio 2016 si concluderà a febbraio 2017. Dopo Courmayeur, Aosta e Milano toccherà a Riccione, Torino, e Lugano, 6 tappe per sottoporre il modulo agli stress test più duri, con temperature esterne da -15 °C in inverno a + 40 °C in estate.
In questi dodici mesi 24 persone si stanno alternando a vivere in questa casa del futuro, raccontando sul blog del progetto la loro esperienza in prima persona con fotografie e video. Gli ‘inquilini’ sono seguiti durante la giornata da una videocamera e vengono studiati per valutare le reazioni fisiologiche ed emotive durante la permanenza.
”In una grande città come Milano, sono due le problematiche da affrontare: il rumore e l’inquinamento atmosferico”, spiega Mirko Taglietti, coordinatore del progetto a cui partecipano il Politecnico di Torino e l’Università della Valle d’Aosta. ”Contro il rumore abbiamo usato materiali fonoassorbenti, come la lana di roccia che forma una schermatura spessa oltre 20 centimetri, e serramenti di ultima generazione, dei monoblocchi montati su telai speciali impermeabili all’aria che rendono la casa a tenuta stagna”.