Bonus condizionatore, come fare per richiederlo?

Anche quest’anno sono state riconfermate diverse agevolazioni per chi acquista un nuovo condizionatore.

Grazie alla legge di bilancio 2018 sono state riconfermate le agevolazioni e i bonus sull’acquisto di un condizionatore o di una pompa di calore. Il bonus condizionatori è un’agevolazione sotto forma di detrazione IRPEF che riguarda il miglioramento dell’efficienza energetica in un immobile.

Questo bonus consente di accorpare le spese sostenute all’interno della dichiarazione dei redditi del 2018, che dovrà essere presentata nel 2019. La detrazione IRPEF può essere del 50 o del 65% e varia a seconda del tipo di intervento effettuato e del tipo di climatizzatore acquistato.

Il bonus condizionatori può essere riconosciuto solamente a fronte di pagamenti tracciabili e documentabili. Il pagamento deve essere quindi effettuato tramite bonifico postale o bancario, carte di credito o debito. E’ inoltre indispensabile che l’acquisto del condizionatore sia documentato con ricevute dei pagamenti e fatture di acquisto. Nel caso di pagamento tramite bonifico devono essere riportare la causale comprensiva di codice fiscale di chi effettua l’acquisto e la partita IVA e l’intestazione del rivenditore dove si è acquistato il prodotto.

Le tipologie di bonus sono quattro:

  • Per ristrutturazione edile: i contribuenti possono beneficiare della detrazione al 50% se il nuovo impianto è a pompa di calore. L’agevolazione si può ottenere anche per dispositivi a non alta efficienza ma che mirano al risparmio energetico.
  • Risparmio energetico: la detrazione è destinata a condizionatori con pompa di calore ad alta efficienza acquistati per sostituire l’impianto di riscaldamento esistente. Il bonus è del 65%.
  • Mobili: in questo caso la detrazione è del 50%. L’agevolazione è destinata a chi acquista mobili e grandi elettrodomestici A+ nell’ambito di una ristrutturazione edilizia straordinaria.
  • Senza ristrutturazione: in caso di acquisto di condizionatori con pompa di calore l’intervento rientra tra quei lavori agevolabili al 50%. La detrazione fiscale viene spalmata in 10 anni in rate uguali.

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