Caldaia: controlli e manutenzione obbligatori prima dell’accensione

Con l’arrivo del primo freddo si ripropone l’appuntamento con la manutenzione della caldaia per il riscaldamento domestico.

La revisione della caldaia, con il rilascio del cosiddetto bollino blu, è obbligatoria per legge. La cadenza dei controlli da rispettare dipende dalla tipologia dell’impianto, ma è con l’arrivo dell’inverno che questo diventa di nuovo oggetto di interesse.

Nel nostro paese il controllo dei fumi e ai periodi e il periodo di accensione del riscaldamento si differenziano in base alla zona in cui si risiede. Il nostro Paese è stato infatti suddiviso in sei differenti zone: A, nella quale i riscaldamenti possono essere accesi dal 1° dicembre al 15 marzo per ore 6 giornaliere;

  • B dal 1° dicembre al 31 marzo per ore 8;
  • C dal 15 novembre al 31 marzo per ore 10;
  • D dal 1° novembre al 15 aprile per ore 12;
  • E dal 15 ottobre al 15 aprile per ore 14;
  • F nessun limite.

I controlli mirano alla verifica dei gas di combustione e consentono di misurare l’efficienza energetica dell’impianto. Deve preoccuparsi di attivare le verifiche periodiche chi occupa l’appartamento quindi non necessariamente il proprietario dell’immobile. La manutenzione serve invece a prevenire malfunzionamenti garantendo una funzionalità ottimale a tutto l’impianto.

Ai controlli emissioni è necessario abbinare la manutenzione annuale che consente di valutare tutta la funzionalità dell’impianto e non solo della caldaia.

Il controllo per la manutenzione degli impianti devono essere effettuati ogni 2 anni se questi sono dotati di generatore di calore a fiamma di potenza fra i 10 e i 100 kW e sono alimentati con combustibili solidi o liquidi. Il controllo deve essere invece effettuato ogni 12 mesi se l’impianto ha potenza uguale o superiore ai 100 kW.

Impianti a gas, GPL o metano con potenza 10-100 kW devono essere controllati ogni 4 anni, ogni 2 per quelli di potenza dai 100 kW.

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