Le caldaie a condensazione hanno il vantaggio di lavorare ad alte prestazioni anche a bassa temperatura, ma necessitano di una pulizia periodica dei componenti.
Rispetto alle caldaie tradizionali, quelle a condensazione sono più efficienti, più ecologiche e permettono di risparmiare energia.
Risultato della diffusione delle tecnologie che sfruttano il calore a bassa temperatura, il funzionamento di questi impianti dipende molto dalla pulizia dell’acqua che circola nei circuiti e dalla manutenzione dei vari componenti.
Una corretta pulizia del sistema facilita infatti l’eliminazione di scorie e impurità, garantendo maggiore efficienza dell’impianto.
Particolarmente consigliati sono i prodotti inibitori che, oltre a depurare la caldaia, svolgono anche la funzione di protezione antigelo, mentre vanno evitate le sostanze acide.
Se la caldaia a condensazione sostituisce un generatore standard di un impianto esistente, le tubazioni devono essere pulite in modo più radicale.
Va prestata attenzione anche ai radiatori, dai quali devono essere periodicamente rimossi i fanghi che generano delle vere e proprie zone fredde.
E’ inoltre consigliabile passare sulle tubazioni un prodotto protettivo per prevenire la formazione di incrostazioni e corrosioni nella caldaia.
Lo scarico dei fumi deve essere omologato dall’azienda produttrice e deve resistere alle sollecitazioni meccaniche e termiche della caldaia a condensazione.
Tra i migliori materiali per lo scarico dei fumi c’è l’acciaio inox, soprattutto l’AISI 316L e l’acciaio 316Ti, e alcuni tipi di materiali plastici, in particolar modo il polipopilene.
I fumi di scarico della caldaia in plastica hanno il vantaggio di essere più maneggevoli, facili da installare ed economici.