Caldaie a basse emissioni, i vantaggi di quelle a condensazione

I nuovi modelli di caldaia a condensazione rappresentano un’ottima scelta per avere benessere ambientale e risparmio energetico.

Il settore delle caldaie è in continua evoluzione e negli ultimi anni i modelli a condensazione sono diventati ormai lo standard di riferimento. Dal 2015 non è più possibile immettere sul mercato caldaie a gas o a gasolio di potenza fino a 400kW, che comportavano consumi molto alti.

Questi nuovi parametri hanno avvantaggiato la diffusione delle caldaie con basse emissioni inquinanti. A differenza delle vecchie caldaie, questi impianti consentono di recuperare e sfruttare il calore presente nei fumi.

I fumi che altrimenti andrebbero dispersi nell’atmosfera attraverso il camino, vengono sottoposti a condensazione. Il calore recuperato può essere utilizzato per riscaldare l’acqua proveniente dall’impianto.

La sensibile riduzione dei consumi derivante da questo processo, determina il loro basso impatto ambientale. Inoltre questo consente a chi acquista una caldaia a condensazione di poter usufruire degli Ecobonus al 65%.

Oltre alle basse emissioni di anidride carbonica e sostanze inquinanti e la sicurezza di questi sistemi, l’impianto permette di diminuire i costi di gestione e di risparmiare fino al 20-25% in meno rispetto a una caldaia classica.

Combinare una caldaia a condensazione con altre tipologie di impianti consente di diminuire ulteriormente i costi. Ad esempio produrre acqua calda sanitaria con un impianto solare termico consente di ridurre il fabbisogno energetico di oltre il 50% rispetto alle utenze che utilizzano caldaie tradizionali.

Gli alti costi d’acquisto di una caldaia a condensazione o di adeguamento degli impianti fanno sì che la scelta di installare una caldaia a condensazione sia consigliata soprattutto a chi vive in luoghi molto freddi. Utilizzare il riscaldamento per un periodo più lungo consente di ammortizzare più velocemente l’investimento iniziale. I vantaggi in termini di risparmio si noteranno probabilmente nel medio periodo.

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