Caldaie efficienti partendo dall’impianto elettrico

elettricità caldaiaIl funzionamento efficiente della caldaia è strettamente collegato all’impianto elettrico a cui è collegata.

 

Una caldaia che funziona correttamente deve essere collegata a un impianto elettrico efficiente, che assicuri la sicurezza elettrica dell’impianto.

 

Il sistema di messa a terra necessita di un dispositivo differenziale di protezione automatica, il cosiddetto salvavita.

 

L’impianto elettrico quindi non è solo fondamentale per garantire un funzionamento ottimale della caldaia, ma anche per la sicurezza delle persone.

 

Questo deve essere adeguato alla potenza massima che viene assorbita dalla caldaia, indicata nell’apposita targa dell’impianto.

 

I parametri elettrici devono essere messi in relazione agli altri sistemi che utilizzano l’elettricità presenti in casa, in caso di attivazione contemporanea di tutti gli strumenti.

 

Gli ultimi modelli di caldaie sono dotate di alimentazione speciale di tipo X, la quale spina deve essere collegata in fase di installazione rispettando la polarità L-N per essere allacciata ad una rete elettrica che abbia tensione massima di 230V ± 10% e frequenza di 50Hz.

 

Per proteggere i collegamenti elettrici di una caldaia è necessaria una disconnessione omnipolare per l’interruzione dei collegamenti di fase terra e neutro, dotata di una categoria di sovratensione di classe III.

 

In caso di distacco della presa di alimentazione e di rinserimento con la polarità non corretta, la caldaia smetterebbe di funzionare e sarebbe necessario l’intervento di un tecnico.

 

Per la maggior parte delle caldaie non è consentito usare adattatori, prese multiple o prolunghe per l’alimentazione dell’impianto.

 

In caso di necessità di sostituzione del cavo di alimentazione elettrico, occorre rivolgersi a un esperto che si assicuri che il nuovo cavo sia compatibile con le caratteristiche dell’impianto.

 

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