La Fondazione Agnelli di Torino, uno dei primi enti di ricerca privati italiani, ha compiuto quest’anno i suoi 50 anni di vita ed ha festeggiato con un nuovo ambizioso progetto che prevede il ritorno nella sede storica trasformata in un polo green e hi-tech che prevede laboratori per docenti e studenti e strutture di coworking.
Il piano di riprogettazione della sede storica prevede un edificio completamente rinnovato grazie a un progetto avveniristico affidato allo studio di design internazionale Carlo Ratti Associati.
Il nuovo edificio sarà un ambiente flessibile, in grado di adattarsi al posto di lavoro e di sincronizzarsi con le abitudini di chi è al suo interno. Era da alcuni anni che lo studio stava studiando nuove forme di controllo del clima innovative e progetti sperimentali come la Cloud Cast (un sistema presentato in grado di combinare il motion-tracking ad alcuni elementi a soffitto, che disperdono acqua nebulizzata per creare una nuvola di raffreddamento diretto e localizzato).
Per l’edificio torinese Carlo Ratti Associati ha sviluppato un sistema personalizzato di riscaldamento, condizionamento e di illuminazione in grado di seguire gli occupanti mentre si muovono all’interno dell’edificio, come se fosse una bolla personalizzata. L’impianto prevede l’installazione di sensori che monitorano diversi set di dati, compresi livelli di occupazione, temperatura, concentrazione di CO2 e lo stato delle sale riunioni, e in base a queste informazione il sistema di gestione dell’edificio risponde in modo dinamico, regolando illuminazione, riscaldamento e aria condizionata in tempo reale, ottimizzando l’utilizzo dello spazio e limitando lo spreco di energia.
“Sincronizzando il consumo di energia con l’occupazione umana all’interno degli edifici possiamo creare un’architettura più sostenibile e reattiva, tagliando teoricamente allo stesso tempo il consumo di energia dell 40% – ha affermato Carlo Ratti – Questa piattaforma aperta sicuramente evolverà nel tempo, magari attraverso lo sviluppo di software e app”.