Come scegliere gli incentivi

Ci sono diversi incentivi destinati all’efficienza energetica, tra cui il conto termico, le detrazioni fiscali e i certificati bianchi,  che devono essere scelti in base al contesto e alla tipologia di intervento.

La questione è stata affrontata nell’ ultimo Energy Efficiency Report pubblicato dall’ Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano. 

 

La ricerca analizza i pro e i contro dei diversi incentivi e il tempo di rientro dell’investimento in base alla tipologia di intervento di riqualificazione energetica.

L’incentivo più conveniente ed efficace per gli interventi di efficienza dipende dai diversi casi concreti.

 

In Italia è possibile usufruire degli ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici residenziali e commerciali, mentre per gli interventi realizzati dolo il 3 gennaio 2013 ci sono i certificati bianchi o titoli di efficienza energetica (TEE) .

Le detrazioni fiscali per l’efficienza sono destinate esclusivamente ai privati, mentre il conto termico riserva solo alla pubblica amministrazione (come scuole e ospedali) gli incentivi per caldaie a condensazione, per la sostituzione dei serramenti e per coibentare gli involucri dell’edificio.

Il conto termico garantisce un ritorno dell’investimento in tempi superiori a 20 anni in caso di rinnovo dei serramenti ed è meno conveniente dei certificati bianchi anche per le caldaie.

Per quanto riguarda le pompe di calore e il solare termico per grandi applicazioni pubbliche e private, l’investimento ritorna in tempi molto più brevi.

 

In particolare per gli impianti solari termici il conto termico è la soluzione più conveniente.

Anche negli interventi di piccoli dimensioni è consigliabile scegliere il conto termico rispetto agli altri tipi di finanziamento.

 

Soprattutto negli impianti solari e le pompe di calore residenziali, la convenienza di questa formula è molto più elevata degli altri incentivi.

 

You May Also Like