I condizionatori più recenti sono sempre più efficienti e dotati di diverse funzionalità in grado di rispondere alle più diverse esigenze personali.
I nuovi impianti per la climatizzazione sono in grado di garantire comfort abitativo, efficienza energetica, aria salubre e rispetto per l’ambiente. Per questo motivo nella scelta dell’apparecchio giusto è necessario tenere conto dei tanti parametri e delle differenti caratteristiche per valutare la qualità di un condizionatore.
Uno dei principali parametri da considerare è la classe di efficienza energetica a freddo del condizionatore, che ne indica il consumo elettrico e viene riportata sull’etichetta energetica (diventata obbligatoria per legge a partire dal 2004). Oltre all’etichetta su ogni climatizzatore vengono riportati diversi marchi di qualità e di sicurezza (Eurovent, ISO9001, ISO14001, CE), maggiore è il loro numero sull’apparecchio maggiore sarà il prezzo dell’elettrodomestico. La presenza di più sigilli di qualità e sicurezza garantisce però una maggiore garanzia in termini di efficienza e risparmio del dispositivo.
Un altro parametro da valutare è la capacità di raffreddamento dell’impianto in relazione all’ambiente da rinfrescare, ad esempio per una stanza tra i 15 e i 20 mq è necessaria una potenza di circa 6.000-8.000 Btu/h mentre per superfici tra i 20 e i 30 mq di 9.000-10.000 Btu/h. Una maggiore capacità di raffreddamento corrisponde poi ad un maggiore consumo energetico, per questo è preferibile scegliere condizionatori con una classe di consumo energetico alta (AA – ottimo, A – buono, B – più di medio, C – medio, D – mediocre, E – basso, F – molto basso, G – pessimo).
Tra le altre variabili che possono influenzare la scelta del giusto condizionatore ci possono essere la rumorosità dell’apparecchio, se questo è dotato di tecnologia inverter, di timer o termostato digitale, se si necessità di un climatizzatore fisso o mobile, di un monosplit per un solo locale o di un multisplit per più ambienti.
