Secondo una recente indagine svolta da Eurostat sono più di 34 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio i consumi energetici del settore residenziale in Italia, equivalenti al 29% dei consumi finali del nostro Paese.
I dati analizzati da ENEA evidenziano invece che oltre i due terzi dei consumi domestici complessivi sono dovuti al riscaldamento, a seguire l’utilizzo di cucina e acqua calda sanitaria, illuminazione e utilizzo di apparecchi elettrici.
Con le direttive sulla prestazione energetica nell’edilizia e sull’efficienza energetica l’Unione Europea impone particolari obblighi in materia di efficienza energetica e pone gli edifici al centro delle politiche energetiche. Negli stati UE gli immobili rappresentano circa il 40% del consumo finale di energia e sono stati ritenuti fondamentali per conseguire l’obiettivo di ridurre dell’80-95% le emissioni di gas serra entro il 2050 rispetto al 1990. Per questo motivo una riduzione del consumo energetico nel settore dell’edilizia è fondamentale e necessaria per riuscire a diminuire la dipendenza energetica dell’Unione e le emissioni di gas ad effetto serra.
Come tutti gli stati membri anche l’Italia ha l’obbligo di recepire queste direttive emanando leggi e decreti per mettere in atto azioni e misure sull’efficienza energetica. Si inserisce in questo contesto Campagna di Diagnosi Energetica Gratuita per condomini centralizzati, unico strumento per capire come risolvere le problematiche sui condominii già parzialmente riqualificati e per individuare gli interventi corretti per gli edifici ancora da riqualificare.
Il progetto è attivo oggi in 39 province distribuite in 7 regioni del Centro-Nord (Triveneto, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Val D’Aosta) ed è rivolto ai condomìni con impianto di riscaldamento centralizzato e si svolge con il patrocinio di REGIONE LOMBARDIA che mette in atto politiche di contenimento dell’inquinamento e di riqualificazione energetica.