Contabilizzazione del calore nei condomini

I sistemi di contabilizzazione e di termoregolazione, come di valvole e ripartitori, garantiscono numerosi vantaggi, tra cui un consistente risparmio energetico nel riscaldamento domestico.

 

Prima di scegliere un sistema di contabilizzazione si devono tenere in considerazione una serie di questioni e valutare i pro e i contro dell’installazione.  

La termoregolazione è adatta ad ogni tipologia edilizia e viene effettuata tramite cronotermostati ambiente o installando valvole termostatiche e ripartitori ai radiatori.

 

La contabilizzazione del calore può beneficiare degli incentivi fiscali per la riqualificazione edilizia, non necessita di importanti investimenti e permette di rivalutare la classe energetica dell’edificio.

Tra i vantaggi del sistema c’è la possibilità di regolare il riscaldamento in base alla temperatura e agli orari che si preferiscono, prescindendo dalla gestione della caldaia condominiale.

 

Tale funzione garantisce l’autonomia termica e ripartizione delle spese di riscaldamento, in modo tale che ciascun appartamento condominiale possa decidere liberamente la propria temperatura ideale.  

 

La regolazione del riscaldamento in base alla temperatura e alle diverse fasce orarie, permette di limitare gli sprechi e di risparmiare fino al 30% sul combustibile destinato alla caldaia.

 

Per quantificare il risparmio, basti sapere che la termoregolazione permette di risparmiare un quantitativo di energia di circa 70 volte maggiore rispetto a quello che deriva dall’uso di una lavatrice in classe A rispetto a una in classe C.

 

Il risparmio sarà inferiore per gli edifici che hanno una superficie vasta esposta all’ambiente esterno, mentre gli appartamenti meno esposti e i piani intermedi godranno maggiormente dei benefici di ripartitori e valvole.

 

Va però tenuto conto che diminuendo l’erogazione di calore attraverso la contabilizzazione, aumentano allo stesso tempo i consumi involontari, cioè le dispersioni di calore.

 

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