I mercati della domotica e dell’Internet of Things non conoscono crisi.
Secondo le analisi il processo di convergenza digitale si sta diffondendo sempre di più. Di conseguenza domotica e Internet Of Things continuano a crescere esponenzialmente. L’aumento delle vendite di prodotti per la domotica influenza la diffusione di soluzioni Internet of Things e viceversa.
Il report “IoT monetization market”, condotto dalla società Research and Markets, prevede risultati di crescita incredibili per il settore. L’analisi stima nei prossimi 6 anni tasso annuo di crescita composto del 52,98%. Si passerà dai 23,09 miliardi di dollari del 2015 agli oltre 443 miliardi entro il 2022.
Secondo gli analisti “crescente domanda di sistemi affidabili in termini sia di efficienza energetica che di sicurezza” unita alla “necessità crescente di comfort, sicurezza e protezione, e lo sviluppo di prodotti Internet of Things” stanno contribuendo alla crescita del mercato.
Gli Stati Uniti sono il mercato principale (60% della richiesta) ma attualmente Europa e Cina mostrano una crescita più rapida. Entro il 2021 il valore del mercato salirà a 25,3 miliardi, con USA, Europa e Cina che ne deterrano l’81%.
Per quanto riguarda l’Italia, secondo il rapporto dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, nel corso del 2016 si prevede una crescita significativa. Gli ambiti principali sono smart home, smart city, industrial IoT e smart car.
Secondo l’Osservatorio il 79% dei consumatori italiani è disposto ad acquistare prodotti dedicati alla smart home, il 33% in più rispetto al 2015. Nei prossimi tre anni, saranno più di 3 milioni i proprietari di casa che renderanno la propria abitazione più intelligente. Una spinta importante al settore è stata data dall’ecobonus. Il Governo ha prorogato per il 2017 le detrazioni fiscali del 65% anche per effettuare tutti gli interventi di efficientamento che usano la domotica per trasformare le case in smart home.