Dpr 23/2017: in vigore il nuovo Regolamento ascensori

Il 30 marzo ha visto l’entrata in vigore del nuovo regolamento ascensori, il Dpr 23/2017, che introduce alcune novità legislative in materia di impianti “finiti”, ovvero installati in modo permanente in edifici o costruzioni, e relative componenti di sicurezza, sia prodotti nell’Ue sia importati da Paesi terzi.

Sono esenti, invece, dal nuovo Regolamento gli ascensori inseriti in contesti particolari come i cantieri, gli impianti a fune, quelli progettati per scopi militari, gli ascensori utilizzati nelle miniere e analoghi. Il provvedimento regola anche l’accreditamento degli organismi di valutazione della conformità, di vigilanza e controllo del mercato su commercializzazione dei prodotti, principi generali della marcatura CE e stato compatibile: maggiori vincoli, dunque, ma anche più tutele per persone, beni e una concorrenza leale sul mercato europeo.

 

Gli installatori, ad esempio, dovranno valutare la conformità degli ascensori ai requisiti di salute e di sicurezza dell’Allegato I e conservare tutta la documentazione tecnica. Parimenti, i fabbricanti dovranno garantire la conformità delle componenti e, in caso negativo, prevederne il ritiro. Gli importatori dovranno, infine, accertarsi che il produttore abbia eseguito correttamente la verifica di conformità prima di immettere un pezzo sul mercato.

 

Tra i requisiti di sicurezza imprescindibili di un ascensore: garantire la totale accessibilità ai disabili (se l’impianto è destinato al trasporto di persone); “ridurre al minimo il rischio di caduta della cabina” anche in caso d’interruzione dell’alimentazione di energia o guasto, ed essere provvisti di strumenti di comunicazione bidirezionali in collegamento permanente con l’assistenza e mezzi che consentano un’eventuale evacuazione.

 

Per quanto le lacune sugli oltre 700.000 impianti installati prima del ’99 siano state chiarite in occasione del convegno organizzato da Anaci Padova lo scorso 6 marzo, resta, tuttavia, l’assenza nel nuovo Regolamento ascensori 2017 di una norma che riattivi le commissioni d’esame per il conseguimento dell’abilitazione alla manutenzione, cancellata, peraltro, nella versione finale del Dpr 23/2017. Resta in ogni caso necessario, puntualizza Anacam, un atto avente forza di legge in tal senso, pena la sospensione della manutenzione degli impianti, data la difficoltà delle imprese a reperire personale abilitato.

Nuovo regolamento scaricabile qui.

L.S.