“L’ecobonus al 65% sarà rinnovato anche nel 2017”. Lo ha confermato il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in conferenza stampa da Palazzo Chigi.
La conferma sull’ecobonus è arrivata dopo il testo di indirizzo unitario approvato in aprile in Senato. Anche Pier Carlo Padoan aveva dato rassicurazioni in merito qualche settimana fa. Il Ministro dell’Economia aveva annunciato l’intenzione del Governo di estendere l’ecobonus. Oltre all’ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici sarà prorogato anche il credito di imposta per le ristrutturazioni.
La stabilizzazione degli incentivi per i prossimi tre anni ha riscosso consensi bipartisan. Anche le associazioni di categoria ritengono fondamentali i due crediti d’imposta.
I benefici per l’economia del paese sono evidenti, tant’è che tra il 1998 e il 2016 l’ammontare erogato per l’ecobonus ha superato i 18mld di euro. L’ecobonus ha favorito il sostegno alle famiglie, la ripresa del settore edilizio e della filiera produttiva del settore casa e il moltiplicarsi delle opportunità di accesso al credito.
L’ecobonus del 65% spetta per gli interventi sostenuti per:
- riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
- miglioramento termico dell’edificio
- installazione di pannelli solari
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale
- acquisto e posa in opera di schermature solari, impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
Nel 2016 gli ambiti a cui applicare l’ecobonus al 65% sono stati estesi all’edilizia sociale e alla domotica. Possono beneficiare della misura sia i soggetti passivi IRPEF che i soggetti passivi IRES, per interventi realizzati su edifici adibiti ad abitazione principale e fabbricati produttivi.
Secondo Renzi “la Legge di Stabilità per il 2017 incoraggerà la progettazione degli interventi di adeguamento antisismico”. “Il Bonus del 65% sarà prorogato – ha aggiunto – ma si facciano interventi di adeguamento antisismico”.
Il premier ha concluso affermando che “Il progetto che l’Italia ha in testa è una rivoluzione copernicana in materia di prevenzione e interventi infrastrutturali, urbanistici e architettonici a monte”.