Nel mese di marzo 2018 la domanda di elettricità in Italia è aumentata del 4,2% rispetto a 12 mesi prima.
Secondo quanto rilevato da Terna, società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia a Marzo è stata di 27,7 miliardi di kWh. La crescita dei consumi è legata soprattutto all’ondata di freddo che si è protratta su quasi tutta la penisola (circa -2°C rispetto a marzo 2017).
La domanda del primo trimestre del 2018 è cresciuta dell’1,8% rispetto allo stesso periodo del 2017. Il valore rimane praticamente invariato a parità di calendario (nel mese di marzo 2018 c’è stato un giorno lavorativo in meno rispetto al 2017).
La variazione è stata positiva praticamente in tutta Italia, l’aumento maggiore si è registrato al centro (+4,6%), +4,3% al Nord e +3,8% invece al Sud. Rispetto al mese precedente si è registrata una variazione positiva dello 0,3%, mentre il primo trimestre 2018 segna un +0,8% rispetto all’ultimo trimestre del 2017.
Rispetto all’anno scorso è cresciuta la produzione nazionale netta (23,4 miliardi di kWh, +6,5%). Questa è composta per il 40% da fonti energetiche rinnovabili (9.330GWh), a febbraio il dato era del 32% mentre il restante 60% da fonte termica.
Nel complesso la domanda di energia elettrica di marzo è stata soddisfatta con produzione nazionale nella misura dell’83,6%. La restante quota (16,4%) è stata soddisfatta dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Nei primi mesi del 2018 si è inoltre registrata una diminuzione del 55,8% delle esportazioni di energia rispetto all’anno precedente.
Dai dati rilevati emerge l’aumento di produzione di energia eolica (+24,5%), idrica (+22%) e termica (+6,9%). Hanno fatto registrare una flessioni invece le fonti geotermica (-1,8%) e fotovoltaica (-27,1%).
Il Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico con l’analisi dettagliata della domanda elettrica mensile è disponibile nella pubblicazione sul sito Terna.it.