Secondo l’Energy Efficiency Report presentato la scorsa settimana, il mercato italiano è in ottima salute. Ottime le previsioni per il futuro.
Presentato l’Energy Efficiency Report 2017 dell’Energy&Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano. Nei prossimi cinque anni in Italia si svilupperà un mercato da 8-10 miliardi di euro l’anno.
L’Italia sembra finalmente pronta a far assumere al comparto dell’efficienza energetica un ruolo centrale nello sviluppo del settore dell’energia. Lo scorso anno nel nostro paese sono stai investiti per l’efficienza energetica circa 6,1 miliardi di euro. Il settore è in pieno consolidamento e date le reazioni del mercato si prospetta un futuro roseo.
Secondo l’Energy Efficiency Report, il volume di affari annuo a cui potrebbe arrivare, nel prossimo quinquennio, il mercato dell’efficienza energetica in Italia, si attesterà tra gli 8 e i 10 miliardi di euro.
L’Italia è attualmente tra i paesi leader in Europa per quanto riguarda gli investimenti in efficienza energetica. Le previsioni di investimento dell’E&S group del Politecnico di Milano relative al prossimo quinquennio si attestano tra i 29,8 e i 34,4 miliardi di euro. Il valore d’affari medio annuo è stimato sarà tra i 7,5 e gli 8,6 miliardi.
Le soluzioni di efficienza energetica maggiormente adottate nel residenziale sono state le pompe di calore, l’illuminazione e le superfici opache. La spesa per le pompe di calore è stata di 1,17 miliardi, circa 1 miliardo per illuminazione e superfici opache.
Nel comparto industriale i maggiori investimenti sono stati per gli impianti di cogenerazione e i sistemi di combustione efficienti. La spesa è stata rispettivamente di 586 e 482 milioni di euro.
Un’analisi a parte è da fare sul dato sulla diffusione nel nostro Paese degli edifici ad energia quasi zero. Al momento il numero degli edifici nZEB in Italia è tra le 650-850 unità, di queste il 93% ad uso residenziale. Nonostante gli importanti benefici in termini di consumi energetici, la loro diffusione è ancora ridotta. La barriera principale alla loro adozione è probabilmente la sostenibilità economica.