Lo storage residenziale in Italia arriverà a raddoppiare entro il 2019.
Le previsioni sul mercato dell’ energy storage l’Italia sono rosee. Si prevede che si passi dalle 8-10mila installazioni annuali del 2017 a 12mila nel 2018 e 18mila nel 2019. L’Italia potrebbe raggiungere la Germania al primo posto in Europa nel mercato dello stoccaggio energetico.
Ease (associazione europea per lo stoccaggio energetico) e Delta energy & environment (società di ricerca) hanno realizzato il report European market monitor on Energy storage. La ricerca è un’analisi esaustiva e definitiva dei mercati europei per lo stoccaggio di energia e del loro sviluppo.
I ricercatori hanno preso in esame la base installata di accumulo energetico, suddiviso tra settore residenziale, commerciale, industriale e front-of-meter.
Rispetto al 2017 il mercato dello stoccaggio energetico è cresciuto del 50% e si è arricchito di nuovi player e prodotti. La Germania è ancora il mercato di riferimento ma l’Italia e gli altri paesi europei stanno crescendo velocemente.
Nei prossimi mesi è attesa una crescita significativa sul lungo periodo del mercato italiano, trainata dagli incentivi e da un forte mercato solare. Il nostro paese ha infatti mostrato negli ultimi anni la maggiore crescita annuale rispetto a tutti gli altri mercati europei (71% circa).
Secondo Valts Grintals, Energy Research Research Manager di Delta energy & environment, i fattori determinanti della crescita del mercato italiano sono rappresentati dalla riduzione dei costi delle batterie e dalla disponibilità di incentivi, affiancati dalle detrazioni fiscali per fotovoltaico e battery storage.
Chiave dell’incremento sono state quindi le misure incentivanti disposte a livello locale e i prezzi in ribasso dei sistemi. E’ probabile che gli incentivi, ora concentrati soprattutto in Lombardia, verranno estesi alle altre regioni. In questo modo si potrà favorire ulteriormente la diffusione insieme a nuovi modelli di business che svolgeranno un ruolo più importante in futuro.