In Italia è boom del settore eolico. Con 9 GW di potenza installata, il nostro paese è al quinto posto in Europa per produzione di energia eolica.
Il Global Wind Energy 2016 stima che entro il 2030 l’energia eolica potrebbe raggiungere i 2.110 GW di potenza installata. Secondo il rapporto biennale del Global wind energy council l’eolico arriverà a fornire fino al 20% dell’elettricità globale. Le previsioni di crescita stimano una capacità di attrarre investimenti del settore eolico da 200 miliardi di euro l’anno. Si prevede inoltre la creazione di 2,4 milioni nuovi posti di lavoro.
L’industria eolica, si legge nello studio, rappresenta uno dei settori chiave del settore energetico, considerando l’alta competitività che ha ormai raggiunto. Il rapporto delinea 4 possibili scenari della diffusione dell’energia eolica nel mondo fino al 2020, al 2030 e al 2050.
Nella parte dedicata allo sviluppo del settore in Europa, emerge che l’eolico rappresenta ormai quasi la metà del totale della nuova potenza installata nel 2015. In quanto a capacità installata la Germania si trova al primo posto con 44,9 GW. L’Italia è preceduta solo da Spagna (23 GW), Regno Unito (13,6 GW) e Francia (10 GW).
Lo scenario di crescita moderata presentato nello studio prevede che la capacità di energia eolica in Europa potrebbe aumentare esponenzialmente. Potrebbe raggiungere i 200 GW nel 2020 (+ 42% dal 2015), fino a raggiungere i 320 GW nel 2030.
A livello mondiale l’eolico ha raggiunto i 435 GW di potenza installata (7% della capacità totale di generazione di energia). La Germania è il terzo mercato mondiale ed è preceduta solo da Stati Uniti e Cina.
“Ora che l’accordo di Parigi sta entrando in vigore, i Paesi devono fare sul serio nel raggiungere gli obiettivi di Parigi di una fornitura di energia elettrica completamente decarbonizzata ben prima del 2050. Per riuscirci l’energia eolica giocherà il ruolo di primo piano” sottolinea Steve Sawyer, segretario generale del Gwec.