EOS P 500. Per la stampa 3D di polimeri su scala industriale

Presentata in occasione di Formnext 2017, EOS P 500 è un nuovo sistema ideato per i processi di Additive Manufacturing, che aumenta la produttività, predispone all’automazione e offre la possibilità di elaborare materiali fino a 300°C.

EOS P 500 nasce, pertanto, per supportare le aziende nella produzione in serie di polimeri su scala industriale, con una qualità superiore dei componenti. Garantendo alti livelli di efficienza e un costo per pezzo sensibilmente inferiore.

I vantaggi della nuova soluzione sono una velocità di produzione raddoppiata rispetto alla più veloce macchina per la sinterizzazione laser attualmente disponibile (EOS P 396), e tempi ottimizzati per incrementare la produttività.

Cui contribuisce l’ottimizzazione del flusso dei materiali, con una riduzione dei tempi di realizzazione degli strati, è il re-impiego di tutta la polvere riciclata per il processo di creazione successivo a velocità di riempimento superiori.

Inoltre, la notevole semplificazione dei passaggi precedenti e successivi all’effettivo processo di creazione, sommata alla bassa frequenza degli interventi di pulizia e manutenzione, contribuisce all’ottimizzazione fino al 75% dei tempi totali dei cicli di produzione rispetto a EOS P 396.

Il tutto con la consueta qualità dei componenti EOS grazie alla funzionalità EOSAME.

EOS 500 P è, inoltre, predisposto per la produzione digitale grazie al monitoraggio e all’integrazione con il software EOSCONNECT, tramite cui i dati sui macchinari e di produzione possono essere raccolti e resi disponibili in tempo reale. Anche tramite app. Per una gestione del parco macchine completa per l’utente.

EOS P 500 è anche il primo sistema EOS per l’Additive Manufacturing con polimeri supportato da EOSPRINT 2, uno strumento CAM intuitivo, che consente ai tecnici di assegnare e ottimizzare i parametri di creazione per i dati CAD.

La possibilità, infine, di elaborare materiali fino a 300°C rende possibile la produzione di classi di polimeri come PA6, PBT, PET, PPS, PEKK e altri ancora, consentendo di ampliare il business a nuove aree di applicazione in cui le aziende possono usufruire della stampa 3D industriale, come nell’automotive, nei trasporti e nella produzione di componenti elettronici.

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L.S.