Il fotovoltaico in Italia è ancora un settore importante. Grazie alle detrazioni fiscali l’installazione di impianti di piccole e medie dimensioni continua a crescere, così come il numero di occupati nel settore aumentato nel 2014 di ben 2000 unità.
E’ quanto emerge dal report 2015 dell’IEA-PVPS, divisione dell’Agenzia dell’Energia che si occupa di fotovoltaico, che ha analizzato prezzi, dati sulla produzione e sull’occupazione del mercato del FV italiano.
Nonostante la fine degli incentivi Conto Energia e la rimodulazione delle tariffe incentivanti, il mercato ha retto alla crisi. Nel 2014 l’intero settore ha dato occupazione a 12.000 lavoratori e ha avuto un valore complessivo di 2.339,5 milioni di euro, 668,1 milioni dei quali dall’installazione di nuovi impianti, 401 milioni da attività di manutenzione e gestione del parco esistente mentre la restante parte deriva dall’esportazione di prodotti fotovoltaici all’estero.
Come mostra il report nel corso del 2014 sono installati sugli edifici 10 GW dei 18.610 MW complessivi installati in Italia, il contributo del FV alla domanda elettrica nazionale è stato del 7,7% e la gestione e la manutenzione hanno fruttato 401 milioni di euro.
A tirare il settore sono state soprattutto le nuove installazioni di impianti di piccola e media taglia. Una tendenza questa confermata nel 2015 da un altro studio, effettuato da ANIE Rinnovabili, che ha presentato gli ultimi dati raccolti dal sistema Gaudì di Terna.
La nuova potenza fotovoltaica installata in Italia nei primi dieci mesi del 2015 ammonta a 244,68 MW, 155 MW dei quali provengono dall’installazione di impianti non superiori ai 20 kW nel settore residenziale, che ha potuto trarre i vantaggi maggiori dalle detrazioni fiscali destinate agli impianti alimentati da energie rinnovabili.