Negli ultimi anni il mercato del fotovoltaico ha fatto registrare anno dopo anno una regolare tendenza in calo dei prezzi. Ad agevolare questo andamento, soprattutto in Italia, sono stati gli incentivi governativi per rilanciare il settore, ma ormai terminati.
Stando al recente report in materia di fotovoltaico stilato dagli analisti di GTM Research, nonostante la fine degli incentivi, il calo dei prezzi continuerà anche nei prossimi anni fino ad attestarsi a un -40% entro il 2020, questo grazie soprattutto ai tagli sui costi Balance of System.
Il rapporto GTM Research analizza i costi complessivi e si sofferma in modo particolare sui costi BoS, che comprendono tutto ciò che non è il modulo (inverter, cablaggio, sistemi di montaggio, installazione, commercializzazione…). Negli ultimi anni i costi dei BoS sono scesi molto più lentamente rispetto a quelli dei moduli stessi, infatti, mentre nel 2007 negli Stati Uniti i BoS costituivano il 58% del prezzo di un sistema fotovoltaico, adesso ricoprono oltre il 75% del costo totale, ma d’ora in poi gli analisti prevedono un’accelerazione del calo dei costi BoS.
A permettere questo cambiamento saranno soprattutto le innovazioni hardware e software messe a punto dai produttori iche aiuteranno a tagliare costi e tempi delle installazioni (tra questi ad esempio la probabile diffusione dei moduli da 1.500 V introdotti di recente sul mercato), ma anche una maggiore efficienza da parte delle aziende, sia nella gestione della forza lavoro che nell’acquisizione dei clienti.
Tutti questi fattori influenzeranno significativamente la diminuzione del prezzo medio dei sistemi fotovoltaici installati, che passeranno da circa 2,16 $/W del 2014 a 1,24 $/W nel 2020.