Green Economy: Indagine conoscitiva

In occasione dell’audizione “Indagine conoscitiva sulla green economy”, Ance propone alla Camera dei Deputati tre ambiti di intervento per la riqualificazione del patrimonio edilizio italiano.

Ance, Associazione Nazionale Costruttori Edili, esprime le sue posizioni per quanto riguarda le nuove costruzioni, il patrimonio edilizio esistente e la riqualificazione urbana.

 

All’audizione “Indagine conoscitiva sulla green economy”, i delegati dell’associazione sottolineano la necessità di far leva su un modello di sviluppo sostenibile per contrastare il consumo di materie prime non rinnovabili e l’utilizzo di fonti energetiche di origine fossile.

 

 

A tal proposito, ricorda a tutti i settori economici del pacchetto Clima-Energia promosso dall’Unione Europea.

In particolar modo l’ edilizia è individuato come il settore avente maggiori potenzialità di sviluppo a livello occupazionale e nel campo delle energie rinnovabili e del riciclo.

L’ Associazione Nazionale Costruttori Edili ricorda l’occasione che offrono i fondi strutturali europei e Fsc 2014-2020 e propone tre ambiti di intervento: le nuove costruzioni, il patrimonio edilizio esistente e la riqualificazione urbana.

Per quanto riguarda i nuovi fabbricati, si deve promuovere la costruzione di edifici ecologici ad energia “quasi zero” e che abbiano un impatto ridotto sull’ambiente.

 

Un primo passo è l’incentivazione all’utilizzo di materiali provenienti dalla demolizione di altri edifici, l’implementazione a livello nazionale del “Green public procurement” e l’aggiornamento degli operatori del settore edile sulle nuove prospettive green.

L’ Ance propone inoltre una stabilizzazione della detrazione fiscale del 65% sulle riqualificazioni energetiche apportate al patrimonio edilizio esistente, per incentivare i privati a mettere in atto interventi per l’efficienza energetica degli edifici. 

 

L’azione andrebbe accompagnata da campagne d’informazione e sensibilizzazione destinate a cittadini, aziende e Pubblica Amministrazione.

L’ultimo ambito di intervento coinvolge i centri urbani nel loro complesso, con l’obiettivo di rendere efficienti gli spazi cittadini e di recuperare le aree dismesse.

 

 

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