Oggi è possibile utilizzare mini impianti fotovoltaici formato pocket per alimentare elettrodomestici e computer in casa, riducendo il consumo di energia elettrica.
Basta avere a disposizione un balcone, un terrazzo o una porzione di tetto per installare piccoli sistemi fotovoltaici.
Nonostante le dimensioni, questi impianti solari pocket sono realizzati in modo tale da immagazzinare abbastanza energia da differirne l’utilizzo non solo per diverse ore, ma anche per più giorni.
Esistono due tipologie di sistemi: lo stand alone o “a isola” e quelli con funzione storage, entrambi facili da istallare ed efficienti.
Il primo si riferisce a mini impianti fotovoltaici autosufficienti che non sono connessi alla rete elettrica nazionale. Sono spesso utilizzati nei luoghi dove non è disponibile l’energia elettrica o in sostituzione di gruppi elettrogeni a gasolio.
I sistemi fotovoltaici stand alone sono realizzati in kit minuscoli (circa 22 Wp), in grado di alimentare una lampadina per 7 ore al giorno, fino a soluzioni più potenti che garantiscono un consistente risparmio energetico.
I sistemi solari con funzione storage sono invece connessi alla rete elettrica e costituiscono una riserva energetica da poter utilizzare in qualsiasi momento della giornata.
Il collegamento alla rete elettrica è automatico e viene messo in atto quando le batterie non sono sufficienti ad alimentare i carichi.
Per scegliere il fotovoltaico pocket più adatto alle proprie esigenze, si deve tenere in considerazione quali carichi si vogliono alimentare con l’impianto, la zona d’installazione, il periodo di utilizzo e la tipologia di utenza (corrente continua o alternata).
I moduli devono essere preferibilmente esposti a sud, in una posizione sempre esposta al sole e si deve trovare uno spazio disponibile per gli altri componenti del sistema (regolatori e batteria).