Il Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica è quest’anno alla sua quarta edizione ed esaminerà i risultati ottenuti negli ultimi anni.
Il nuovo Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica misurerà l’efficacia e l’efficienza delle politiche nazionali e degli strumenti messi in atto per ridurre gli sprechi energetici in Italia.
Sotto i riflettori verranno messi tutti i prodotti e servizi per l’efficienza energetica che sono stati oggetto di indagine, con un’attenzione particolare riservata alla filiera del sistema agricolo-alimentare e al monitoraggio degli obiettivi regionali del Burden Sharing.
Il Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica del 2013 aveva esaminato i risultati in seguito all’applicazione del Piano di Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica (PAEE) e della Strategia Energetica Nazionale (SEN), analizzando le diverse le misure per l’efficientamento energetico.
Nel 2014 si era valutato un risparmio complessivo di circa 75.000 GWh/anno nel 2012, maggiore del 30% rispetto al 2011, grazie all’applicazione delle misure del PAEE.
Nel 2012 era stato quindi raggiunto il 60% dell’obiettivo che era stato fissato dal Piano di Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica per il 2016.
Tali risultati sono stati raggiunti soprattutto grazie alle politiche messe in atto nei settori industriali e residenziali, che hanno ottenuto l’80% del risparmio totale conseguito in questi ultimi anni.
In particolare, il residenziale ha raggiunto il 75% degli obiettivi grazie agli incentivi fiscali sugli interventi destinati all’efficientamento energetico, per un risparmio di circa 9.000 GWh/anno.
Questo obiettivo è stato raggiunto anche per merito dello sviluppo di nuove tecnologie per il risparmio energetico, come caldaie a condensazione, pompe di calore e nuovi materiali ad alte prestazioni per l’edilizia, che hanno ridotto le bollette a migliaia di famiglie italiane.