Le aziende distributrici di impianti elettrici devono fornire obbligatoriamente una dichiarazione che attesti la sicurezza e il funzionamento del prodotto.
Il possesso della dichiarazione di conformità alle norme vigenti e di sicurezza degli impianti elettrici è un requisito obbligatorio per ogni proprietario di immobile.
Tale dichiarazione risponde alle caratteristiche descritte nel D.M. numero 37 del 22 Gennaio del 2008, in vigore dal 12 Marzo 2008.
Secondo la delibera, in caso di sostituzione di impianto o di ristrutturazione, il proprietario deve obbligatoriamente affidarsi a un tecnico abilitato e iscritto alla camera del commercio della città di riferimento.
Tra i documenti necessari c’è quello camerale, che descrive le caratteristiche e le abilitazioni della ditta che si occupa dei lavori.
Il documento camerale ha una durata semestrale e può essere reperito facilmente sul sito web dell’azienda responsabile.
Allegato a questo documento ci deve essere la dichiarazione di conformità, che attesta che l’impianto rispetti le norme di sicurezza e di funzionamento vigenti al momento dell’installazione.
La ditta ha inoltre l’obbligo di valutare la sicurezza e l’efficienza dei vecchi impianti prima di iniziare dei lavori di sostituzione o di ristrutturazione, evidenziando eventuali danneggiamenti del sistema preesistente.
I casi più comuni sono quelli relativi alla sostituzione o alla nuova installazione di caldaie e condizionatori.
Inoltre, ogni attività di modifica o ristrutturazione di impianti elettrici (come per esempio l’aggiunta di prese o luci) richiede un’attenta valutazione delle linee esistenti e dei dispositivi di manovra e di protezione.
Infine, per garantire la sicurezza dell’impianto, i vari dispositivi differenziali devono essere coordinati con gli impianti di terra, verificando il tipo di carico e di alimentazione di ognuno.