Le agevolazioni per le aziende energivore

Il nuovo decreto Sostegni Ter prevede delle misure economiche per contenere l’aumento del costo della bolletta energetica per le aziende energivore. Ma quali sono i criteri per essere classificati come azienda energivora e poter beneficiare delle agevolazioni?

Il Governo ha previsto interventi mirati e diretti a favore delle aziende energivore grazie a un pacchetto di 3 misure destinato alla mitigazione del caro energia per le imprese produttive maggiormente esposte all’aggravio dei costi.

Nel Titolo III sono previste le seguenti misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica:

  • Al fine di ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, l’Art. 14 prevede l’annullamento della voce in bolletta relativa agli “oneri di sistema” per tutte le utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW. La misura sarà operativa per il primo trimestre 2022, e con decorrenza dal 1° gennaio 2022;
  • L’Art. 15 prevede misure straordinarie a sostegno delle imprese a forte consumo di energia elettrica (c.d. energivore come definito dal decreto MISE del 21 dicembre 2017) i cui costi per kWh della componente energia elettrica hanno subìto un incremento del costo per KWh superiore al 30% relativo al medesimo periodo dell’anno 2019. In questi casi, è riconosciuto un contributo straordinario a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, sotto forma di credito di imposta, pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2022;
  • Il decreto prevede anche una misura per l’elettricità prodotta da impianti a fonti rinnovabili. L’Art. 16 prevede infatti che a decorrere dal 1° febbraio 2022 e fino alla data del 31 dicembre 2022, sull’energia elettrica immessa in rete da impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW che beneficiano di premi fissi derivanti dal meccanismo del Conto Energia, non dipendenti dai prezzi di mercato, nonché sull’energia elettrica immessa da impianti di potenza superiore a 20 kW alimentati da fonte solare, idroelettrica, geotermoelettrica ed eolica che non accedono a meccanismi di incentivazione, è applicato un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell’energia.

 

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