Con l’arrivo del freddo è bene assicurarsi di aver svolto periodicamente i controlli e la manutenzione della caldaia prima di accendere i riscaldamenti domestici.
Il Mise ha pubblicato una guida per la manutenzione della caldaia e una corretta gestione degli impianti di riscaldamento. Il testo è stato creato in collaborazione con ENEA, UNC, Adiconsum, Assoclima, Assotermica, Confartigianato, Federconsumatori e il mensile il TEST.
Mancano pochi giorni prima che si possano accendere i riscaldamenti. Il nostro Paese è stato diviso in base al clima in sei differenti zone che hanno diverse periodicità per la manutenzione e il funzionamento durante l’inverno.
Per migliorare l’efficienza degli impianti energetici esiste da anni nel nostro Paese una normativa che regola l’esercizio, il controllo e la manutenzione degli impianti termici. Gli ultimi aggiornamenti in materia seguono le direttive dell’UE e tengono conto della disponibilità di tecnologie sempre più efficienti.
Il Mise consiglia di:
- Eseguire una regolare e periodica manutenzione degli impianti;
- Monitorare la temperatura ambiente, mantenendo mediamente 19°;
- Usare i cronotermostati per regolare temperatura e tempo di accensione dell’impianto;
- Installare le valvole termostatiche per mantenere costante la temperatura impostata e concentrare il calore nelle stanze più frequentate ed evitare sprechi di energia;
- Fare attenzione alle ore di accensione. In ognuna delle 6 zone climatiche il tempo massimo di accensione giornaliero è indicato per legge;
- Installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone per ridurre le dispersioni di calore;
- Chiudere persiane e tapparelle durante la notte per ridurre dispersioni di calore verso l’esterno;
- Evitare di posizionare tende o mobili davanti ai termosifoni per non disperde calore;
- Eseguire un check up della propria casa. Se l’edificio è stato costruito prima del 2008 conviene valutare un intervento per l’isolamento termico su pareti e finestre;
- Considerare la possibilità di rinnovare l’impianto di riscaldamento. Caldaie a condensazione, a biomasse, le pompe di calore, o gli impianti integrati con solare termico o fotovoltaico, sono più efficienti di una caldaia tradizionale.