L’edizione 2016 di MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT la manifestazione leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili che si è svolta dal 15 al 18 marzo in Fiera Milano, ha chiuso i battenti registrando una crescita dell’8% rispetto all’edizione 2014 e portando la quota di operatori stranieri al 25% sul totale.
Più in dettaglio hanno esposto 2.018 aziende, di cui il 45% dall’estero in rappresentanza di 55 paesi, con 155.332 visitotori dei quali 39.140 esteri, provenienti da 141 paesi, e sono aumentate le presenze dai paesi dell’area asiatica quali in particolare Cina e Corea del Sud, dall’Africa, in primo piano Algeria e Marocco, con il segno più anche le partecipazioni dagli Stati Uniti, dal Cile e dall’Europa dell’Est, con una costante crescita della presenza polacca; in aumento anche i visitatori da Germania, Spagna e Svizzera.
Per quanto riguarda gli operatori italiani sono stati 116.192, in linea con l’edizione 2014, con un incremento del 13% però delle presenze dal Sud e dalle Isole grazie anche alle iniziative di promozione per facilitare il viaggio e il soggiorno a MCE. Tra le categorie di visitatori più fortemente rappresentate ha dominato, come nelle passate edizioni, Installazione e Manutenzione (34%), seguita dal 32% di quella dei Buyer, Decisori d’acquisto, GDO, Grossisti, Distribuzione edile, Imprese edili, Aziende di produzione, Pubblica Amministrazione, Hotellerie, in crescita la presenza di Studi Professionali, Architetti, Ingegneri, Geometri, Amministratori Condominio pari al 12% e, per la prima volta, anche operatori del mondo deli ‘installazione elettrica e Home&Building automation.
Tre i fattori che hanno contribuito al successo della 40a edizione di MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT. Il primo è l’innovazione, grazie alle numerose novità presentate dalle aziende espositrici in tutti e quattro i macro comparti, caldo, freddo energia e acqua, a testimonianza ancora una volta di un comparto industriale che da sempre investe in ricerca e sviluppo.
Il secondo fattore è stato l’integrazione fra mondo elettrico e termoidraulico, fra soluzioni e sistemi, fra involucro e impianto fra mondo digitale e fisico, fondamentale per progettare edifici ad alta efficienza energetica, ridurre i consumi e rispettare l’ambiente per costruire le città del domani.
Per finire l’internazionalità, da sempre uno dei punti di forza di MCE, sia dal punto di vista delle aziende presenti, oltre il 45% erano estere, sia del folto pubblico di operatori professionali provenienti da tutto il mondo. Una presenza estera che continua a crescere, edizione dopo edizione, a conferma dell’interesse verso un comparto industriale vivo e capace di eccellere nel mercato globale delle costruzioni.