Enea ha pubblicato una guida che illustra i requisiti e la documentazione necessaria per ottenere gli incentivi sui nuovi microcogeneratori.
Grazie alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 quest’anno rientra nelle agevolazioni previste dall’ecobonus l’acquisto di microcogeneratori in sostituzione di impianti esistenti. I nuovi apparecchi devono però garantire un risparmio di energia primaria (PES) maggiore del 20%.
Il Vademecum pubblicato da Enea aiuta i consumatori a capire come usufruire della detrazione 65% per le spese totali sostenute dal 01.01.2018. Il limite massimo di spesa ammissibile è di 100 mila euro.
Innanzitutto possono accedere all’agevolazione tutti i contribuenti che sostengono le spese di riqualificazione energetica ed hanno un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio.
Alla data della richiesta di detrazione, gli edifici devono essere “esistenti”. Devono quindi essere accatastati o con richiesta di accatastamento in corso e in regola con il pagamento di eventuali tributi. Gli edifici devono inoltre essere dotati di impianto termico, come definito dalla FAQ n.24
Tutta l’energia termica prodotta deve essere utilizzata per soddisfare la richiesta termica per la climatizzazione degli ambienti e la produzione di acqua calda sanitaria. Per gli impianti di potenza >100 kW il sistema di distribuzione è messo a punto ed equilibrato in relazione alle portate. Per quanto riguarda la realizzazione, la connessione alle rete elettrica e l’esercizio degli impianti di microcogenerazione si fa riferimento al decreto del MiSe 16/03/2017.
Rientrano tra le spese agevolabili:
- smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione esistente;
- fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature e i lavori necessari per la sostituzione dell’impianto esistente;
- interventi per l’adeguamento della rete di distribuzione, dei sistemi di accumulo, dei sistemi di trattamento dell’acqua, dei dispositivi di controllo e regolazione nonché sui sistemi di emissione;
- spese per le prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi nonché della documentazione tecnica necessaria.
Nella guida ENEA sono elencati tutti i documenti da inviare per richiedere l’agevolazione.