Le etichette energetiche si aggiornano con database, QR code e simbolo “smart”.
Comincia una nuova era per le etichette energetiche, che passano alla versione 2.0. All’indicazione dell’efficienza energetica di elettrodomestici come frigo e lavatrici si aggiungono nuove funzioni ‘ponte’ verso l’universo digitale.
La scorsa settimana i negoziatori del Parlamento Europeo e quelli del Consiglio Ue hanno raggiunto l’accordo informale sul nuovo regolamento. Le nuove etichette saranno in grado di contenere tante nuove informazioni, che fino ad ora sarebbe stato impossibile inserire.
Il nuovo regolamento prevede la creazione di un database relativo ai prodotti coperti da etichettatura. Questo database conterrà una gran quantità di dati ricercabili e aperti. Le etichette potranno così contenere un QR code, un link o simili per accedere al database anche tramite smartphone.
“Diventerà così possibile nell’Ue lo sviluppo di applicazioni per smartphone” commenta il relatore Dario Tamburrano (M5S). Queste app consentono agli acquirenti di fare confronti immediati fra vari modelli e scegliere quello che offre il maggiore risparmio.
I fabbricanti potranno inserire sulle etichette relative all’efficienza energetica il simbolo che indica la capacità dell’apparecchiatura di essere “smart”. “E’ la nuova frontiera dell’efficienza energetica” spiega Tamburrano. “Non solo consumare poca energia, ma fare anche in modo di consumarla quando ne viene prodotta di più”.
L’etichetta di carta rappresenterà l’efficienza energetica tramite una scala univoca con le lettere e colori dal verde al rosso. Attualmente esistono fino a 9 scale diverse: per alcuni prodotti il range va da A+++ a D, in altri da A a G, in altri ancora da A++ a E.
Le nuove etichette saranno applicate innanzitutto a: frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, televisori, lampadine. Entro il 2019 dovrebbero cominciare ad arrivare nei negozi, dopodiché toccherà via via agli altri prodotti.
Grazie alle nuove etichette si stima un risparmio energetico di 175 Mtep all’anno (175 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) entro il 2020.