E’ entrato in vigore la scorsa settimana il nuovo conto termico 2.0, che porta con sé 900 milioni di euro all’anno di incentivi dedicati alla riqualificazione degli edifici migliorandone le prestazioni energetiche e una riduzione dei costi dei consumi.
Insieme al conto termico è operativo anche il nuovo Portaltermico, che permette di richiedere gli incentivi ad accesso diretto, accompagnato dalla nuova edizione della Guida all’utilizzo dell’applicazione web pubblicata dal GSE.
Con il nuovo conto termico 2.0 (DM del 16 febbraio 2016) il Ministero dello Sviluppo economico ha riaggiornato le misure di incentivazione per la realizzazione di interventi di piccole dimensioni per aumentare l’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e, dallo scorso 31 maggio, è possibile presentare domanda al GSE per richiedere le incentivazioni.
Il nuovo DM mette a disposizione 900 milioni di euro annui, 700 per interventi realizzati da soggetti privati e imprese e 200 per quelli realizzati dalle amministrazioni pubbliche, le cooperative di abitanti o sociali e le società di patrimonio pubblico. Per accedere agli incentivi la richiesta deve essere presentata entro e non oltre i 60 giorni dalla fine dei lavori.
Gli incentivi nel conto termico 2.0 comprendono il 40% per le spese sostenute per interventi di isolamento termico su murature e coperture, per la sostituzione delle finestre, per l’installazione di schermature solari, l’illuminazione di interni, le tecnologie di domotica, le caldaie a condensazione, che può salire al 50% per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F e al 55% nel caso di isolamento abbinato ad un nuovo impianto di climatizzazione invernale.
L’incentivo per le spese sostenute per Edifici ad energia quasi zero (nZEB) e per la sostituzione dei sistemi di illuminazione con dispositivi efficienti è del 65%, come quello per pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici. Le spese per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) per le PA sono incentivabili al 100%, mentre per i soggetti privati, con le cooperative di abitanti e le cooperative sociali al 50%.