Oggi gli apparati in pompa di calore sono diventati una valida alternativa alle caldaie a gas per risparmiare energia nel riscaldamento.
Dal primo luglio 2014 e per tutto il 2015, grazie alle nuove tariffe elettriche, le pompe di calore sono diventate infatti dei sistemi di riscaldamento più convenienti rispetto agli apparati di riscaldamento tradizionali.
In questo periodo, in via del tutto sperimentale, tutti gli utenti che decidono di istallare una pompa di calore possono utilizzare la nuova tariffa elettrica D1.
Si tratta di una tariffa più conveniente della D2 e della D3, che permette di risparmiare fino al 30% in più rispetto ai vecchi termosifoni.
Il costo dei kilowatt di energia elettrica della D1 per pompe di calore aumenta inoltre in maniera proporzionale rispetto al consumo annuo, diversamente dalle altre tariffe.
Non è possibile usufruire della tariffa D1 in caso di presenza di caldaie all’interno dell’appartamento: l’unico sistema per il riscaldamento deve essere una pompa di calore, anche nel caso di utilizzo in abitazioni adiacenti, di nuova installazione o in vigore dal primo gennaio 2008.
Sono considerati apparati in pompa di calore anche i classici condizionatori d’aria, che possono quindi essere associati alla tariffa agevolata D1.
Inoltre, l’impianto deve possedere i requisiti di prestazione minima segnalati nell’ Allegato H del decreto 19 febbraio 2007, oppure i criteri di ammissibilità indicati nell’Allegato II del decreto 28 dicembre 2012.
Per aumentare ancora di più l’efficienza di questo tipo di sistema, è possibile combinare la pompa di calore a un impianto fotovoltaico o a pannelli radianti elettrici, per a totale autonomia del riscaldamento domestico diurno.