Momento positivo per il mercato europeo delle pompe di calore. Nel 2015 sono state vendute circa 890mila unità.
I dati rilevati da European Heat Pump Association mostrano un andamento record per il settore delle pompe di calore. Dal report EHPA “European Heat Pump Market and Statistics – Report 2016” emerge una crescita superiore al 10% rispetto al 2014. Nel decennio 2005-2015 il mercato è cresciuto di otto volte.
Secondo gli analisti le pompe di calore sono presenti in circa 120 milioni di edifici residenziali in tutta Europa. La quota di mercato europeo è del 7%, il 12% della produzione di calore proviene da questo tipo di sistemi di riscaldamento. Le crescite maggiori nel 2015 si sono verificate in Irlanda (+68%), Belgio (+58%) e Spagna (+50%).
Nel 2015 sono state installate 8,4 milioni pompe di calore. La produzione di calore è stata di circa 148 TWh, 94,7 TWh da rinnovabili e 53 circa di elettricità utilizzata. Dal rapporto emerge una crescita significativa soprattutto delle pompe di calore reversibili aria-aria. Sono aumentate anche le pompe di calore geotermiche e quelle per la sola acqua calda sanitaria. In leggero e costante aumento anche le pompe aria-acqua.
Per quanto riguarda l’Italia, i dati forniti da Assoclima/Anima indicano per il primo semestre 2016 una quota del 70% del fatturato di tutto il comparto del condizionamento, con percentuali intorno al 90% per pompe di potenza fino a 17 kW. Fattori decisivi per la maggiore diffusione delle pompe di calore sono stati l’introduzione della tariffa elettrica D1 e la detrazione fiscale del 65%.
Secondo Assoclima i produttori stanno puntando con decisione sulla pompa di calore, soprattutto in versione polivalente e con potenze superiori. In questo modo si cerca di soddisfare una fetta importante del mercato come le richieste di rinnovamento degli impianti in fase di ristrutturazione degli edifici.