Progetto Ampere per rilanciare il fotovoltaico italiano

Prende il via il progetto europeo Ampere, iniziativa finalizzata alla produzione automatizzata di celle e moduli solari.

Il progetto Ampere è nato con l’obiettivo di ridare competitività all’Italia nel settore fotovoltaico, che necessità una spinta per ripartire. Ampere prevede lo sviluppo in Italia di moduli fotovoltaici efficienti e low-cost ed è finanziato dal programma europeo Horizon 2020.

Negli ultimi anni il fotovoltaico in Italia ha sofferto diverse criticità ed ha visto una netta diminuzione della domanda. Nonostante questo scenario nel 2016 la produzione di energia fotovoltaica è cresciuta del 22%. Ad oggi il solare vanta più di 19 GWp di potenza installati e copre circa l’8% del fabbisogno energetico nazionale.

Il progetto Ampere ha ricevuto 14 milioni di euro di finanziamento dal programma europeo Horizon 2020. L’obiettivo è quello di riuscire a produrre un fotovoltaico low cost e super-efficiente che tenga testa alla concorrenza. In questo modo il mercato europeo, oscurato dalla concorrenza asiatica, potrà riguadagnare competitività.

All’iniziativa prendono parte ENEA, CNR-IMM di Catania, la PMI Rise Technology e la società 3SUN del gruppo Enel Green Power. Il piano prevede la realizzazione nello stabilimento della 3SUN di Catania di una linea produttiva in grado nell’arco di cinque anni di sviluppare moduli fotovoltaici ad alta efficienza bifacciali ad etero giunzione su silicio per una capacità complessiva di 1 GW/anno.

Questi moduli garantiranno rendimenti che supereranno il 23% e costi di produzione inferiori a 0,42 € al Wp. Assicureranno inoltre un’affidabilità di oltre 35 anni e un basso tasso di degrado delle prestazioni inferiore a 0,5% annuo.

“Questo progetto rappresenta un’occasione unica per ricreare nel nostro paese una filiera industriale. Oggi abbiamo l’opportunità di rivoluzionare il mercato sviluppando know-how per aumentare le rese e abbattere i costi, creare una filiera competitiva e attraente e favorire la competitività del sistema produttivo nazionale, anche in assenza di incentivi pubblici”, sottolinea Mario Tucci, responsabile Laboratorio Tecnologie Fotovoltaiche dell’ENEA.

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