Rinnovabili, 14,4 miliardi di incentivi nel 2016

Nel 2016 gli italiani hanno pagato tramite le bollette 14,4 miliardi di incentivi per le fonti rinnovabili.

Il Rapporto Attività 2016 del GSE, fotografa lo stato dello sviluppo sostenibile in Italia, con un focus particolare su tutto ciò che riguarda lo sfruttamento delle fonti rinnovabili per la produzione di energia pulita.

Il report è approfondito e dettagliato, ma il dato di maggior interesse riguarda il peso degli incentivi per le rinnovabili. Secondo il GSE i costi sostenuti per l’incentivazione e il ritiro dell’energia sono stati nel 2016 15,9 miliardi di euro. Questi costi sono stati in parte compensati dai ricavi provenienti dalla vendita dell’energia ritirata, prodotta dagli impianti e non venduta.

L’anno scorso il GSE ha collocato sul mercato 36,3 TWh. Sono stati così diminuiti gli oneri di sbilanciamento realizzando un ricavo di circa 1,5 miliardi di euro.

Nel settore elettrico il 2016 ha visto raggiungersi un picco nel valore degli oneri di incentivazione (14,4 miliardi di euro) a causa della sovrapposizione tra il ritiro dei Certificati Verdi di anni precedenti e l’erogazione dell’incentivo che proprio dal 2016 ha sostituito il regime dei Certificati Verdi.

Nei prossimi anni si prevede una graduale riduzione degli oneri di incentivazione, per via dei numerosi impianti che giungono al termine del periodo di supporto, solo parzialmente compensati dai nuovi impianti, il cui livello di incentivazione è inferiore rispetto al passato.

Per quanto riguarda il settore dell’efficienza energetica, a fronte di 12.524 richieste, il GSE ha riconosciuto 5,5milioni di Certificati Bianchi. Il 56% dei certificati sono andati in ambito industriale e il 40% in ambito civile. Secondo il report inoltre il ritiro dei Certificati Verdi ha comportato una spesa pari a oltre 2 miliardi di euro. Per quanto riguarda il Conto termico, il GSE ha ricevuto 14.955 richieste, per circa 70 milioni di euro di incentivi.

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