Anche nei primi mesi del 2017 sono cresciute le installazioni in rinnovabili.
Secondo l’Osservatorio Anie Rinnovabili, nel primo trimestre del 2017 le installazioni di fotovoltaico, eolico e idroelettrico raggiungono complessivamente circa 146MW. Le installazioni in rinnovabili sono il 27% in più rispetto al primo trimestre 2016.
Prosegue la crescita della potenza dei nuovi impianti eolici installati (+269% rispetto al primo trimestre 2016). Con i 6 MW connessi a marzo 2017 l’eolico raggiunge nel primo trimestre circa 48MW. Sono aumentate del 15% anche le unità di produzione da fonte eolica connesse in rete.
La maggior parte della potenza eolica connessa (98%) è localizzata nelle regioni del Sud Italia. Nei primi due mesi le richieste di connessione di impianti di taglia inferiore ai 60 kW sono state il 27% del totale installato. Gli impianti superiori ai 200 Kw sono inceve il 70% del totale.
Trend positivo anche per quanto riguarda l’idroelettrico, con +18% di potenza installata (14,2 MW) rispetto al periodo gennaio-marzo 2016. Il numero di unità di produzione connesse in rete nel primo trimestre del 2017 è invece diminuito del 22%.
Le regioni che hanno registrato il maggior incremento di potenza sono Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche. I nuovi impianti idroelettrici di taglia inferiore a 1 MW connessi al momento costituiscono il 53% del totale.
Rispetto allo stesso periodo del 2016, le nuove connessioni fotovoltaiche del primo trimestre (84,1 MW) risultano in leggero calo (-7%). Si registra una riduzione anche nel numero di unità di produzione connesse (-7%). La maggior parte delle installazioni (58%) riguarda impianti di potenza inferiore ai 20 kW, di tipo residenziale.
Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di potenza sono Lazio, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto, mentre quelle con il maggior decremento sono Calabria, Campania, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Trentino Alto Adige. Le regioni con il maggior incremento in termini di unità di produzione sono Basilicata, Calabria, Sicilia, Valle d’Aosta e Veneto, mentre quelle con la maggior contrazione sono Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia, Sardegna e Trentino Alto Adige.