Una recente indagine realizzata da Fondazione Centro Studi Enel e Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano ha evidenziato come, grazie agli interventi per la riqualificazione energetica di condomini e immobili con riscaldamento centralizzato, sarebbe possibile generare un risparmio sul PIL nazionale di circa 30 miliardi di euro con benefici diretti per i consumatori quantificabili con un risparmio fino al 55% in bolletta.
Dal punto di vista ambientale gli interventi per il risparmio energetico consentirebbero inoltre una riduzione delle emissioni di CO tra i 50 ed i 72 milioni entro il 2020 e una riduzione dei consumi annui di petrolio, compresa tra i 17 ed i 25 milioni di tonnellate, con un taglio delle importazioni per 9-13 miliardi di euro all’anno.
Per riuscire a raggiungere questi obiettivi, secondo il Centro Studi, sarebbe però necessaria una revisione della normativa in materia oltre ad un vero e proprio cambio dal punto di vista culturale dei singoli proprietari di immobili, che ad oggi spesso scelgono di intervenire sugli impianti solamente in virtù del risparmio economico garantito dal bonus fiscale.
Di recente anche le istituzioni hanno cominciato a rafforzare la comunicazinoe sul tema della riqualificazione dei condomini, in particolare la Regione Lombardia con una campagna di sensibilizzazione che ha preso il via nel 2013, riconfermata anche quest’anno. Lo studio svolto dalla regione ha preso in esame un campione di 100 condomini ed è stato possibile stimare che, grazie alla riqualificazione di ogni edificio coinvolto sarebbe possibile ridurre la spesa per nucleo familiare in media del 31%.