Un modo per risparmiare sulla bolletta dell’elettricità è isolare la propria abitazione, evitando dispersioni termiche.
Per rendere la propria casa ecosostenibile e ridurre gli sprechi energetici si possono istallare pannelli fotovoltaici, intervenire sugli impianti o scegliere di sostituire i vecchi infissi.
La ristrutturazione meno invasiva che garantisce l’isolamento dell’abitazione è l’istallazione di finestre a vetrocamera con doppio o triplo vetro, progettate per ridurre la dispersione termica.
Per ottimizzare la funzionalità degli infissi, lo spazio tra i diversi strati di vetro – la cosiddetta camera – può essere riempita con gas inerti dalla bassa conducibilità termica (come argon, kripton e xenon).
La trasmittanza deve variare tra un minimo di 1 W/mqk fino massimo 3 W/mqk, proprietà per la quale la scelta del vetro gioca un ruolo fondamentale.
Il telaio va scelto in base al taglio termico e alle sue precise caratteristiche, con i due profili (interno ed esterno) separati da guarnizioni in gomma e neoprene per evitare la trasmissione del calore per conduzione.
Un’altra soluzione contro la dispersione termica è l’isolamento dello strato interno delle pareti attraverso dei pannelli isolanti.
I pannelli possono essere fissati con colle ecologiche e devono essere rivestite con un intonaco traspirante.
Le contropareti isolanti in cartongesso si ottengono invece attraverso uno specifico montatore e vanno istallate a una decina di centimetri dalla parete.
Lo spazio che rimane vuoto deve essere riempito con dei pannelli isolanti di lana di roccia, di vetro, polistirene o poliuretano, per una maggiore efficacia dell’isolamento termico.
Infine, si può ristrutturare l’abitazione con controsoffittature, pannelli riflettenti posti dietro i radiatori o coibentazioni, riducendo al minimo gli sprechi sulla bolletta dell’elettricità.