Se in Europa il mercato dell’elettricità è in pieno fermento, l’Italia tira ancora il freno a mano. Guardando al prossimo futuro della mobilità, soprattutto in ambito urbano, è ragionevole immaginare nel Vecchio Continente una contrazione del numero complessivo di auto in circolazione – ora sempre più condivise – insieme un rapido declino di quelle a combustione interna. Le strategie climatiche accentuano difatti l’importanza del passaggio alla mobilità elettrica.
Secondo le ultime disposizioni UE in materia, le auto vendute nel 2025 non dovranno superare un livello di emissioni di 68-78 grammi CO2 /km (35-40% in meno rispetto alle emissioni delle nuove auto in Italia) raggiungibili con una quota di veicoli elettrici del 15-25% rispetto al totale. Occorre dunque riflettere sulla possibilità di cogliere nuove opportunità. Le stesse case automobilistiche, si stanno già attrezzando per fornire servizi di mobilità sempre più articolati e quasi tutte hanno avviato programmi per il passaggio all’elettrico.
Restringendo l’obiettivo sul nostro Paese, non si può non riconoscere il ruolo positivo della diffusione di veicoli elettrici, dato il loro contributo nel ridurre le emissioni e nel combattere l’inquinamento dei nostri centri urbani. L’urgenza di un avanzamento è avvertita da molte società operanti sul territorio italiano. Una fra queste è Repower, gruppo attivo nel settore energy da oltre 100 anni, che ha saputo farsi strada anche nel mondo della mobilità elettrica, diventandone velocemente uno dei player di riferimento.
L’approccio di Repower all’eMobility comincia da SONDA, un servizio di consulenza preliminare attraverso il quale viene esaminato il potenziale di elettrificazione di un ente o una società. In base alle sue specifiche esigenze di mobilità, viene disegnato un percorso su misura per introdurre un’azienda nel mercato della mobilità elettrica, il tutto grazie a un consulente qualificato, in grado di fare dell’eMobility il punto di forza del cliente Repower.
Nel caso in cui SONDA dia esito positivo, non resta che individuare le migliori soluzioni di elettrificazione: dall’installazione di strumenti di ricarica al noleggio a lungo termine di veicoli elettrici, fino alla messa a punto di un pacchetto di strumenti di comunicazione che servono a promuovere e a valorizzare la scelta sostenibile del cliente. Tutto questo avviene a partire dall’analisi preventiva del parco mezzi preesistente.
Una delle soluzioni di maggior rilievo di Repower è senz’altro PALINA, la colonnina di ricarica rapida per veicoli elettrici a due e a quattro ruote, in grado di condensare design, tecnologia, contenuti media e due prese per la ricarica simultanea dei veicoli, tutto in un unico strumento.
Non solo, grazie a un evoluto sistema di telegestione, i clienti che hanno scelto PALINA sono in grado di configurare e governare in autonomia l’infrastruttura di ricarica, anche dal cellulare. Dall’area riservata il cliente può controllarne il funzionamento, attivare e disattivare la ricarica, stabilire i criteri di utilizzo, visualizzare il dettaglio delle transazioni, l’energia erogata con relativa stima dei costi ed esportare tutti i dati.
Una vera rivoluzione nel settore dunque: quello di Repower rappresenta una chiara indicazione alle imprese italiane, un segnale in grado di orientare importanti investimenti futuri. Il nostro Paese sarà in grado di cogliere la sfida dell’elettrico?