Secondo le ricerche IEA, i dispositivi elettronici in stato di “stand by” hanno determinato lo spreco di un quantitativo di energia paria a 80 miliardi di dollari.
Il rapporto della International Energy Agency (IEA) ha stabilito che il maggior responsabile dello spreco di energia elettrica in ambiente domestico è lo stato di “stand by”.
In base ai risultati dell’indagine, sono stati sprecati fin’ora ben 80 miliardi di dollari e si prevede un aumento fino a 120 miliardi di dollari nel 2020.
Abbattendo modalità “stand by”, si ridurrebbero le emissioni di anidride carbonica di oltre 600 milioni di tonnellate e potrebbero essere chiuse 200 centrali elettriche a carbone da 500 MW.
Secondo Iea Maria van der Hoeven, direttore esecutivo della International Energy Agency, “se adottiamo le migliori tecnologie disponibili, saremo in grado di minimizzare il costo per soddisfare la domanda e accrescere i vantaggi dei dispositivi collegati”.
Questi progressi si potrebbero ottenere semplicemente ottimizzando l’efficienza energetica con soluzioni già diffuse e tagliando di almeno il 65% il consumo di energia utilizzato nella modalità “stand by”.
Van der Hoeven consiglia di acquistate elettrodomestici a basso consumo energetico, soprattutto per quanto riguarda i dispositivi domestici che vengono attivati più frequentemente, partire dall’illuminazione.
Il direttore della International Energy Agency spiega infine che, per migliorare il funzionamento degli apparecchi elettronici, è necessario una manutenzione e pulizia periodica, mentre per favorire il risparmio energetico è importante spegnere del tutto climatizzatori, lavatrici e lavastoviglie, evitando di lasciarli nello stato di “stand by”.