Trasmettitori di pressione OEM piezoresistivi Serie 4 LD…9LD

Con la Linea D, Keller presenta una combinazione unica costituita da un trasduttore di pressione industriale
straordinariamente resistente dalla famosa interfaccia microcontrollore I2C.trasmettitori di pressione OEMI trasmettitori OEM della Linea D sono dotati di un nucleo di elaborazione del segnale digitale integrato (DSP) per la compensazione e la normalizzazione dei valori in uscita.Tecnologia
La Serie 4 LD…9 LD si basa sulla rinomata tecnologia KELLER Chip-In-Oil (CIO – micro circuito immerso
in olio). La lettera “L” si riferisce alla scocca di alloggiamento in acciaio inossidabile consaldatura a laser,
ma potrebbe altrettanto indicare il basso (“low”)assorbimento di energia (normalmente 0,1 μA in modalità
inattiva/riposo) e il basso voltaggio (alimentazione: 1,8…3,6 VDC). La scocca di alloggiamentoè sigillata
ermeticamente, riempita d’olio, e costituisce una gabbia di Faraday con i condensatori passanti attorno al
complesso dei componenti elettronici. La lettera “D” indica l’interfaccia digitale dei componenti elettronici,
che forniscono la doppia informazione di pressione e temperatura.

Interfaccia

L’I2C (Circuito Inter-Integrato) è progettato per un collegamento diretto tra i dispositivi su una scheda a circuiti stampati. È un sistema BUS perché consente di collegare trasmettitori multipli (slaves) alle medesime linee di comunicazione, ma non è un bus di campo con la classica interconnettività a lunga distanza.
Perciò, la Linea D collega un’interfaccia di pressione industriale per applicazioni in ambienti gravosi con un’interfaccia elettrica per applicazioni OEM.
I valori sono in formato intero senza segno a 16 bit; la graduazione in scala è data dalle costanti oppure dai valori contenuti nella memoria del trasmettitore (due valori IEEE 754 avirgola mobile per la graduazione in scala della pressione).

Caratteristiche prestazionali
• Consumo di energia ultraridotto, ottimizzato per le applicazioni alimentate a batterie
• Componenti elettronici del sensore protetti ermeticamente – estremamente resistenti ai fattori ambientali
• Scocca di alloggiamento ultracompatta e resistente, realizzata in acciaio inossidabile (a richiesta in Hastelloy C-276)
• Nessun componente elettronico esterno per la compensazione o per l’elaborazione del segnale
• Stabilità estremamente precisa ed eccezionalmente a lungo termine, nessuna isteresi
• Campi di pressione da 1 bar a 1000 bar
• Facilità di integrazione in sistemi basati su microcontrollori
• La soluzione a due microprocessori interni con separazione del sensore di pressione edell’elaborazione del segnale garantisce un alto grado di flessibilità

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